errori-ecommerce

Ti sei convinto: hai deciso che aprire un e-commerce è una buona opportunità per far crescere la tua  azienda? Ottimo! Condividiamo la tua scelta, ma prima di partire fai attenzione, non è tutto oro ciò che luccica. Qui trovi alcuni di falsi miti sul mondo del commercio online, da sapere, per evitare brutti scivoloni.

Errore n.1 – Gestire un e-commerce? È semplice!

E che ci vuole? Basta appoggiarsi ad una piattaforma come PrestaShop o Magento, trovare un buon informatico che metta in piedi il sito, caricare i prodotti ed il gioco è fatto. O quasi.

Avviare un e-commerce che funziona è tutt’altro che facile, soprattutto perché la maggior parte delle persone credono sia sufficiente mettere online il sito per vendere. Invece bisogna mettere in conto molti altri aspetti come il tempo, la concorrenza, gli investimenti in marketing e pubblicità, il customer care e così via.

Insomma per vendere online – con profitto – oltre al sito, servono strategia, competenze, risorse economiche e organizzative da mettere a disposizione.

Errore n.2 – Si può vendere in tutto il mondo

Uno dei vantaggi dell’e-commerce è che si ha tra le mani un negozio aperto 7 giorni su 7, si accorciano le distanze e si ha la possibilità di vendere da subito in tutto il mondo. In linea teorica è vero, ma in pratica funziona così? Diciamo di no.

Meglio fare un passo alla volta, iniziare a ritagliarsi uno spazio di mercato definito che ci consenta di rendere sostenibile l’attività, evidenziando problemi e opportunità, per rendere  scalabile il modello nel medio periodo. Il rischio altrimenti è quello di pensare troppo in grande e non ottenere i risultati sperati.

Anche perché, per estendere i propri confini occorre essere preparati. Localizzazione di sito, customer care e marketing in lingua, spedizioni e dogana sono solo alcuni degli elementi indispensabili per entrare con successo in un mercato estero.

Errore n.3 – Ha successo chi fa il prezzo più basso

Sicuramente il prezzo incide in modo importante nelle scelte dei nostri clienti, ma non è l’unico fattore da tener presente.

Se i competitor del settore hanno prodotti più competitivi e noi non riusciamo  ad allinearci, dobbiamo lavorare su altri elementi. Ad esempio i nostri articoli hanno un costo maggiore perché vengono realizzati solo con materie prime di qualità. O ancora, è vero che costiamo di più ma i nostri prodotti ti vengono consegnati a casa in massimo 24 ore. E infine, siamo gli unici che ti offrono un servizio di assistenza gratuito e siamo sempre presenti in caso di emergenza.

Senza considerare che le persone si affidano sempre di più a imprese che comunicano il loro lato umano, raccontano quello che c’è dietro l’azienda, sfruttano l’e-commerce come punto di contatto e narrazione.

Errore n. 4 – Posso farlo nei ritagli di tempo

Ne abbiamo già parlato: un negozio online non può essere un secondo lavoro, da fare la sera dopo che si torna a casa da una giornata impegnativa.

Un e-commerce per funzionare ha bisogno di focus, energie, entusiasmo e di persone che ci mettono anima e corpo in quello che fanno.

Errore n. 5 – Promuovere un negozio e-commerce costa poco

Uno dei più grandi errori da parte degli imprenditori è quello di pensare che su internet gli investimenti siano bassi, è uno sbaglio pensare di avere successo con budget di poche decine di migliaia di euro.

Un e-commerce non si alimenta da solo. Per promuoverlo come si deve dobbiamo utilizzare un gran numero di strumenti (e quindi di investimenti): newsletter, social media, motori di ricerca, comparatori, affiliation, video, contenuti editoriali. Tutto questo non può essere fatto in casa, è importante affidarsi a degli esperti con le competenze necessarie in materia.

In conclusione

Immaginiamo come ti senti: dopo tutte queste considerazioni il tuo morale non è proprio alle stelle, forse non ne vale la pena.

Il nostro obiettivo però non è quello di scoraggiarti, ma di offrirti un approccio più realistico e motivarti. Lo spazio per vendere online c’è, e le crescite che si possono avere sono importanti,  bisogna solo imparare a farlo nel modo giusto.

Quindi? Tiriamoci su le maniche e partiamo, ma senza mettere il carro (il sito) davanti ai buoi.