Questo tema me lo ha ispirato il mio amico Daniele Carraro con un suo post di qualche tempo fa, e un po’ di chiacchiere fatte insieme. Qual è la nostra capacità di controllo sugli eventi? Pressoché nulla, dovremmo farcene una ragione, ma il più delle volte lo ignoriamo.
E allora come definire degli obiettivi che abbiano una buona probabilità di realizzarsi?
Il primo elemento che rende un obiettivo potenzialmente possibile è la motivazione per cui agiamo, in altre parole qual è l’intenzione che sta dietro a quel obiettivo.

Io ci ho messo un po’ per afferrare il senso e la forza di questo concetto e quello che ti scrivo oggi è un po’ il frutto di alcune esperienze personali e di alcune letture.
Ho ascoltato all’infinito un talk in inglese di Jack Kornfield The Bodhisattva and the Power of Intention, lui da una significato che trovo molto potente del concetto di intenzione: il nostro dare una direzione alle nostre azioni costruisce il nostro destino, il nostro karma, per stare alle sue parole.
Il nostro destino quindi non dipende da altri ma sta principalmente nella nostra capacità di agire rispetto a quello che ci accade.
Hanno contribuito alla mia definizione di intenzione, anche due libri, nell’ordine: Vivere Intenzionalmente di Silvio Gulizia e Mindfulness in 5 minuti di Nicoletta Cinotti.
La prima volta però che la parola intenzione è entrata nella mia vita è stato parecchia anni fa grazie alla mia amica Maia Cornacchia, filosofa e docente della Scuola di Analisi Biografica ad Orientamento Filosofico
Maia mi ha insegnato che l’intenzione è qualcosa che emerge dal silenzio e dalla capacità di ascoltarsi, profondamente, nell’immobilità. Solo dalla “non azione” possono scaturire azioni efficaci e coerenti con la nostra vita.
Ti faccio un esempio per capire la portata di questo concetto e perché è così importante.
Il 23 aprile, ho compiuto 60 anni e voglio dare un senso – un’intenzione forte – alle mie parole di oggi: voglio scrivere per aiutare qualcuno che si sente in affanno, da un punto di vista lavorativo. Non so chi sia, non so se funzionerà, o quando funzionerà ma l’importante è l’intenzione mi guida. Kornfield ricorda che l’unico modo per far si che l’intenzione si realizzi è “agire bene” momento dopo momento, per fare in modo che tutte le nostre azioni ci portino alla sua realizzazione, siano fatte con presenza, con il cuore, senza preoccuparsi del risultato in sé, ma del processo creativo che stiamo mettendo in atto.
Il risultato è frutto di questo modo di agire e non il suo contrario.
In questo momento ti sto parlando di un’intenzione di breve periodo, che riguarda un tempo limitato della nostra vita, un attimo, un giorno.
Ma esiste anche un’intenzione di lungo periodo, che è il vero asse portante della nostra vita, una stella cometa che è solo nostra e che dobbiamo trovare e seguire per realizzare il nostro scopo. Sull’importanza di avere uno scopo vi invito a leggere L’uomo in cerca di senso di Viktor E.Frankl (contiene Uno psicologo nei lager e altri scritti). Una volta trovata, questa intenzione di lungo, ci fa agire in modo deciso e ci porta, non senza sforzo, nella nostra direzione, al nostro daimon.
È un lavoro che può durare tutta la vita, ma di grande soddisfazione.
Viviamo in un periodo di perenne senso di inadeguatezza, cosa che gli ambienti social, il digitale amplificano. Ma attenzione è solo un inganno un’altra distrazione di massa.
Bisogna fermarsi, non ascoltare le sirene, come Ulisse nel suo viaggio. Sintonizzarsi sulla propria intenzione. Ulisse aveva chiara l’intenzione: tornare alla sua Itaca e, dopo dieci anni, con mille peripezie, e nonostante tutto, ci è riuscito. E qui il mio piccolo contributo al tuo viaggio se, come me, sei un viaggiatore alla ricerca di senso.
La mia intenzione nello scrivere questo post è stata quella di dare un aiuto, a quante più persone posso, per trovare il loro lavoro ideale, non quella di scrivere un post in più per far sapere che ci sono, che sono bravo, o addirittura più bravo di altri. Non mi interessa.
Da questo maggio, grazie al supporto della Fastweb Digital Academy, partirà un nuovo percorso Fai ciò che sei: 1 incontro ogni mese, un programma di orientamento e riorientamento lavorativo basato sulla consapevolezza per ridare pienezza alla tua vita lavorativa.
E la cosa più bella è che il percorso è completamente gratuito!
Appena il programma sarà pubblicato te ne darò notizia. Se sei interessato a partecipare lasciami un commento e chiedimi il collegamento così provvederò ad avvertirti appena le iscrizioni saranno aperte.
Buon Primo Maggio!
Fabio